Prosecco Doc Rosé, il vino pronto a sedurre il mondo

Bianco o rosso? Facciamo Rosé!

È finalmente entrata a far parte della pregiata selezione di Prosecco DOC anche l’attesa variante rosa.

La nascita del Prosecco Rosé

Per i non addetti ai lavori potrebbe sembrare una non notizia, anche perché secondo la ricerca condotta da Wine Monitor di Nomisma, presentata in occasione del Vinitaly 2019, risultavano essere molti coloro che credevano di averlo già incontrato.

I dati parlavano chiaro. Negli Stati Uniti il 74% degli intervistati era sicura di aver già visto in vendita il Prosecco Rosé e il 46% era convinto di averlo addirittura assaggiato.

Anche nel Regno Unito il 49% dei consumatori sosteneva di averlo visto tra gli scaffali e il 25% di averlo già degustato.

E gli italiani? Anche tra le persone provenienti dalla patria del Prosecco il 54% affermava di conoscere la versione rosé e per il 23% non c’erano dubbi, lo avevano già bevuto.

Il motivo di queste “allucinazioni” è in realtà molto semplice: spesso vengono usati erroneamente come sinonimi i termini “spumante” e “prosecco”. Di qui l’errata convinzione di moltissime Persone di aver già assaggiato un Prosecco Doc Rosé.

Il 2020 è però l’anno in cui cambia tutto. Niente più allucinazioni, niente più falsi miti le bottiglie rosa sono pronte a riempire gli scaffali. Per il Prosecco Doc è davvero un momento storico: dopo tanta attesa è stata finalmente approvata dal Comitato nazionale vini del Ministero delle Politiche agricole la proposta di modifica del disciplinare di produzione del Prosecco Doc, introducendo così ufficialmente la variante Rosé.

Questa modifica è stata tanto attesa anche perché in passato qualche esperimento era già stato fatto e le aziende vinicole non attendevano altro che il consenso a poterlo fare assaggiare a tutti i loro clienti.

La ricetta di Ponte1948

Viticoltori Ponte è stata tra le prime aziende a osare la sperimentazione di nuove ricette in tempi non sospetti. Era il 2007 quando si studiava una nuova tipologia di Prosecco dal colore rosato, che ne mantenesse inalterate la freschezza e la versatilità, ma con una maggiore complessità aromatica e un perlage ancora più persistente.

Il segreto fu l’introduzione di un 15% di uvaggio a bacca nera, il Pinot Nero, sapientemente abbinato alla restante percentuale di Glera per dare vita all’alchimia perfetta. Così è nato il Prosecco Rosé, una varietà del tutto inedita dalle proprietà organolettiche sorprendenti.

In perfetto equilibrio tra dolcezza e sapidità, un vino così non poteva certo restare nascosto in cantina!

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L’ufficiale denominazione Prosecco Doc Rosé

Fu subito chiaro che si trattava di un prodotto destinato a raccogliere consensi in tutto il mondo, ma il suo esordio con questa denominazione ha dovuto attendere diversi anni. Nel frattempo molti produttori si sono interessati alla formula e la richiesta di ufficializzazione è divenuta così più forte ed incalzante.

Finalmente il momento è arrivato e, pioniere in questa bellissima avventura, il 15 ottobre 2020 Ponte1948  ha presentato con grande orgoglio l’originale Prosecco Doc Rosé, unico e inimitabile capostipite di una nuova generazione nella famiglia del Prosecco.

“Prosecco Doc Rosé – afferma Luigi Vanzella, Direttore Generale Viticoltori Ponte – è frutto di una visione creativa e lungimirante che da sempre contraddistingue la nostra azienda e si esprime al meglio grazie all’abilità, alla preparazione e allo spirito di gruppo di tutto il personale. Oggi per noi è un giorno importante, che ci rende fieri del lavoro svolto e ci incoraggia ad inseguire sempre le idee che valgono”.

Il coraggio di osare è espresso anche nell’etichetta della nuovissima bottiglia, che evidenzia la parte di parola “osé”. Se il destino è racchiuso nel nome, questo vino è già pronto a sedurre il mondo.

Eleganza e delicatezza da degustare

La seduzione del Prosecco DOC Rosé Millesimato Brut firmato Ponte1948 comincia appena si avvicina il calice.

Un profumo fresco e piacevolmente fruttato regala delicate note citrine, che si esprimono con una sinfonia di sentori di pesca e mela rossa delicious, su cui interviene con la sua complessità il Pinot Nero, famoso e indiscusso protagonista di eccellenze spumantistiche.

Se già inizia a conquistare con l’olfatto, il fascino diventa totale nell’incontro con il palato. Qui emerge una raffinata sintonia tra acidità e residuo zuccherino, equilibrata dalla giusta sapidità ed impreziosita da un elegante e avvolgente perlage.

Impossibile resistergli.

Un rosa che sta con tutto

L’arma segreta del Prosecco DOC Rosé Ponte1948 è la sua trasversalità. È un Millesimato Brut che si abbina praticamente a tutto e fa la sua ottima figura in qualsiasi situazione.

Ideale come aperitivo, superbo abbinato con sushi e sashimi, ma anche molluschi e antipasti a base di pesce. Richiama inoltre abbinamenti più delicati come il couscous di verdure e risotti leggeri della tradizione mediterranea.

Con il suo animo osé è anche pronto ad accompagnare piatti più ricercati a base di tartufo nero o tartufo bianco così come ricette tipiche dai sapori forti, come i classici spaghetti alla carbonara.

Insomma, è un rosa che sta bene con tutto.

Pronto a metterlo anche sulla tua tavola?

 

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